Chirurgia al seno: PRO e CONTRO – Rete informa donna
La chirurgia plastica al seno è un vero e proprio intervento che comporta un’anestesia locale o totale e consiste nell’inserimento di una protesi sotto il muscolo pettorale per aumentare di almeno una taglia il volume del proprio seno. Questa pratica è usata spesso dopo l’operazione di asportazione del seno in caso di tumore.
Quando è consigliato fare un intervento al seno?
Chi si sottopone a questo intervento deve tener di conto che la trasformazione che il proprio corpo subisce avrà conseguenze psicologiche sulla persona. Uno studio ha riportato alla luce come per ragioni estetiche le persone che si sono sottoposte all’intervento hanno impulsi suicidi di tre volte superiori rispetto al normale. Quest’operazione può essere talmente destabilizzante che si consiglia di intraprendere un percorso insieme ad uno psicologo prima e dopo l’intervento chirurgico. E’ sconsigliato procedere con l’inserimento nel caso si abbia fragilità psicologica, quindi depressione o squilibri alimentari, nel caso in cui non lo si faccia per se stessi me per altri, età limite, superati i cinquant’anni d’età è sconsigliato procedere con l’operazione poiché l’intervento prevede un’anestesia pesante che non è sopportata nella maggior parte dei casi da persone che hanno superato tale età. In questi casi è bene trovare delle alternative ed utilizzare metodi per ingrandire il seno senza chirurgia utilizzando ad esempio creme, sul web si parla molto di Senup, anche noi la consigliamo.
Quando è possibile fare un intervento al seno?
Le motivazioni per cui invece si può iniziare un percorso per l’intervento possono essere molteplici. Prima di tutto però bisogna essere certi che vi siano i prerequisiti indispensabili per procedere all’intervento, bisogna infatti essere in buona salute sia fisica che psicologica, soprattutto però bisogna essere realisti, poiché una volta rifatti i seni non saranno perfetti.
Quando si è convinti di questi prerequisiti si può parlare di motivazioni che si possono racchiudere in due grandi gruppi: i motivi estetici: nel caso la donna non sia soddisfatta della propria misura dei seni, se necessita di un’armonizzazione del proprio corpo poiché i seni hanno avuto dei cedimenti dovuti a dimagrimenti o gravidanze, e motivi di ricostruzione: purtroppo questa motivazione scaturisce fuori da un’amputazione chirurgica dovuta ad un tumore o ad altre malattie che hanno comportato la perdita del seno.
Un passo importante è la decisione del chirurgo, saperlo scegliere bene è una parte fondamentale dell’intervento poiché deve essere disponibile al rispondere a domande anche di scarsa importanza per poter riempire ogni tuo dubbio. Dopo il primo appuntamento si avrà un tempo per riflettere sul da farsi, tempo in cui non bisogna certamente esitare nel contattare il proprio chirurgo per eventuali dubbi sorti.